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L‘adolescenza è un periodo delicato e di transizione che comporta un cambiamento nelle tre dimensioni principali dell’individuo: la dimensione fisica, quella emotiva e quella cognitiva. In questa fase di vita l’adolescente è chiamato ad affrontare un impegnativo compito di sviluppo: abbandonare il mondo infantile per attrezzarsi a fronteggiare il mondo adulto.  Il contatto con le proprie emozioni diventa più complesso poiché esse, non solo sono vissute in maniera amplificata, ma si presentano spesso anche in continua alternanza ed imprevedibilità. Complessa diventa altresì la gestione delle relazioni: l’adolescente infatti, non più bambino ma non ancora adulto, si muove ed organizza il proprio comportamento cercando un compromesso tra il bisogno di dipendenza, difficilmente riconosciuto ed accettato, ed il desiderio di autonomia. Va considerato, inoltre, che mentre in età infantile la famiglia è il principale agente educativo nonché il più significativo punto di riferimento emotivo ed affettivo, in adolescenza entrano in gioco le dinamiche sociali ed il gruppo dei pari assume e riveste un ruolo centrale nel proprio orizzonte affettivo ed esistenziale. Ciò che caratterizza un gruppo adolescenziale, ad esempio, è il fatto che, all’interno dello stesso, le emozioni ed i pensieri dei singoli membri interagiscono con esiti non sempre funzionali. Continua…